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A2 Girone Est – La Super-Treviso di questi tempi attende Jesi nell’anticipo

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14560614395 19099b9e02 n Chi fermerà la De’ Longhi Treviso di Pillastrini? A rispondere affermativamente al quesito ci proverà stasera l’Aurora Jesi, attesa in un Palaverde carico di entusiasmo (ore 20.30) dopo l’avvio esaltante dei trevigiani. Servirà una signora impresa ai marchigiani, reduci da due successi consecutivi, l’ultimo domenica scorsa in casa contro Matera. A guidare Jesi ci sarà un Marco Santiangeli partito fortissimo nelle prime quattro giornate, nelle quali sta viaggiando alla media punti di 21 punti, che ne fa il primo cannoniere dell’A2 Est. Secondo violino è il play Josh Green, terzo per media punti in A2 Est con 20.5 di media e 2.5 assist. Attorno ai due “bomber” si muovono Hunter, capace di 13.5 punti e 6.5 rimbalzi fin qui, l’ex senese Paci (8.3 di media), Gueye (7.8, ma 22 nell’ultima gara) e Janelidze. Una squadra, quella jesina, che ha quindi molti punti nelle mani, anche se le carenze della panchina mitigano in parte quanto di buono arriva dai titolari.

Ha dimostrato invece una certa abbondanza, finora, il roster di Pillastrini: Corbett (20.5 a gara, secondo miglior realizzatore del girone, stasera sarà in campo tutto il podio provvisorio della categoria) e Powell (13.5), ma non solo, visto che nell’ultima gara a Ferrara (68-78) in cinque sono andati in doppia cifra. Straripante in attacco (81 punti di media), piovra sotto i tabelloni (35 rimbalzi a gara), la De’ Longhi è partita a razzo come in A2 Silver la scorsa annata, quando totalizzò nove vittorie consecutive in avvio.

Così si esprime coach Pillastrini (Treviso) sul match odierno: “Ci aspetta un’altra partita molto delicata, il fatto di essere soli in testa ci rende un bersaglio riconoscibile, ci sarà da oggi in poi un po’ di pressione in più su di noi e un po’ meno sugli avversari che potranno provare a fare la partita della vita giocando leggeri contro la capolista. Aver vinto fuori tre partite non deve darci false sicurezze, da questo punto di vista anche altri tipo Verona e Mantova hanno pagato perdendo in casa a sorpresa, quindi con Jesi che viene tra l’altro da due successi sarà proprio un match difficile. Storicamente è una cosa che capita alle mie squadre: partenza forte all’inizio, un calo nella parte centrale della stagione, e alla fine stagione di nuovo bene, ma sinceramente non so perchè, non è una cosa programmata ma mi è successa spesso e l’anno scorso è andata proprio così. Ogni tanto ho pensato anche io ai perchè, ma non trovo grandi spiegazioni, comunque va bene così! Abbiamo di fronte una squadra con tre forti attaccanti tra gli esterni, c’è un numero 4 atipico come Hunter che gioca soprattutto fronte a canestro, e aspettano la crescita dei giovani, oltre al progressivo rientro di Janelidze. È abbastanza chiaro viste le statistiche da dove verranno i pericoli, ma bisognerà guardarci da tutti, i loro giovani sono in rampa di lancio e da match così può venire fuori la partita della vita di qualcuno, me l’aspetto e dovremo essere pronti. Ma noi non dobbiamo guardare ai tatticismi, il nostro piano gara è semplice: difesa sugli uno contro uno, correre quando possiamo e costruire tiri semplici a difesa schierata, passandoci la palla e tenendo alto il ritmo. Questo è il nostro credo e ci consente di crescere di squadra e come singoli”.

Gli risponde il collega jesino Maurizio Lasi: “Siamo molto soddisfatti del risultato acquisito con Matera, per diversi motivi: per i due punti in palio che sono molto importanti per il nostro obiettivo salvezza, per come li abbiamo conquistati dando continuità e credibilità al tanto lavoro che questi ragazzi svolgono quotidianamente, e per il pubblico jesino che capisce la voglia di questa squadra nel mettere sul campo tutte le energie che ha a disposizione. Treviso è prima nel nostro girone a punteggio pieno, e gioca in una piazza di grande tradizioni dove il fattore campo si sente. Hanno una squadra completa in ogni reparto, fatta di fisicità e talento, due ottimi stranieri e giovani già collaudati che sono tra i migliori prospetti del basket italiano. Sono guidati e ben allenati da un grande, in tutti i sensi, come Stefano Pillastrini e giocano un basket veloce aggressivo, facendo del contropiede la massima esaltazione. Inizialmente abbiamo avuto qualche problema per i postumi di una botta rimediata da Santiangeli durante la partita di domenica che lo ha costretto a saltare un paio di allenamenti. Poi una forma influenzale ha messo KO per un paio di giorni il sottoscritto, ma Damiano Cagnazzo e Maurizio Rossetti sono stati bravi a tenere alta l’intensità degli allenamenti e ora siamo a ranghi completi, virus permettendo”.

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